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Tomba Morpurgo de Nilma
Dispongo di essere sepolto secondo il rito Mosaico, senza pompe né fiori, e nel Cimitero Israelitico di Trieste, nella tomba di famiglia già da me acquistata e nel posto e nel modo che già accennai ai miei cari, e se qualche difficoltà insorgesse, preferirei venisse acquistato altro fondo per me, ed a suo tempo, che Dio voglia lontano, per la mia diletta consorte Emma.
[…]
Fiorini trecento saranno passati al mio amato cugino Antonio Marco Morpurgo di Gorizia onde con quelli provvedesse alla manutenzione delle tombe di mia famiglia nel Cimitero di Gorizia, e mettere una modesta lapide che mi rammenti come figlio di Gorizia, e ciò in quel Cimitero israelitico di Gorizia, come io feci per i miei fratelli morti lontani dalla Patria.
[Estratto dal testamento di Carlo Marco Morpurgo de Nilma, CMSA, Fondo Morpurgo de Nilma, b. 1, f. 5]
La tomba Morpurgo de Nilma raccoglie le sepolture di otto membri della casata, nati tra Gorizia e l’Egitto. Le sue fortune ebbero origine nella seconda metà dell’Ottocento, grazie all’attività di Carlo Marco, imprenditore e banchiere di grande successo.
Inizialmente si trattava di un recinto contenente tombe individuali, ma tra 1924 e 1925 Mario Morpurgo de Nilma, nipote di Carlo Marco, affidò all’architetto Umberto Nordio la costruzione di questo imponente tempietto neoclassico.
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