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Saul Daniel Modiano
Egregio[…][Ettore Modiano],
con la morte dell’illustre suo padre, il benemerito commendatore Saul D. Modiano, sparisce dalla nostra vita cittadina una personalità che tutti apprezzavano ed amavano per le eminenti sue doti di cittadino e di patriota, nel quale, inoltre, più vive che mai risplendevano le belle tradizioni di senno e probità industriale, caratteristiche della nostra Trieste.
A nome mio e della Giunta municipale, esprimo alla S[ignoria] V[ostra] i sensi del più profondo e sincero cordoglio per la dipartita di così eminente cittadino che, dopo aver nella lunga operosa esistenza onorato col nobile lavoro la sua diletta Trieste, volle in morte così munificamente ricordarsi de’ suoi bisogni e delle sue umanitarie istituzioni.
Mi pregio inoltre parteciparle che ai funerali del compianto concittadino il Consiglio municipale ha deciso di intervenire al completo, col gonfalone del Comune.
Accolga, egregio signore, in questo incontro, l’espressione della mia particolare considerazione.
Il sindaco: Dott. Pitacco.
[«Il Piccolo», 20 maggio 1922]
Saul Modiano nacque a Salonicco, nella Grecia allora ottomana, nel 1840. Ancora giovane si trasferì a Trieste dove, all’inizio degli anni ‘70, approfittando della grande domanda proveniente anche dall’estero, avviò la produzione di cartine per sigarette.
Da lì la sua attività si estese alla stampa ed alla grafica pubblicitaria, per toccare infine quella che sarebbe diventata la “bandiera” della ditta “Saul D. Modiano”: le carte da gioco, che ancora oggi rendono il suo nome conosciuto in Italia e nel mondo.
Cittadino italiano, vicino agli ambienti irredentisti, allo scoppio della guerra si rifugiò a Bologna, salvo ritornare a Trieste alla fine delle ostilità. Qui morì nel 1922, ricordato e celebrato come industriale e patriota.
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