mos
tra

ATTRAVERSAMENTI

24/01/2025 – 27/04/2025

Mostra diffusa di GIANNI TURIN  a cura di Sandro Gazzola

Anche al Museo Wagner un’opera dell’artista, intitolata INCIPT

GIANNI TURIN

ATTRAVERSAMENTI

Trieste 24 gennaio – 27 aprile 2025

Esposizione diffusa di Installazioni artistiche in 9 sedi espositive nella città di Trieste

Promossa da Centro Studi Arte Archeologia Ambiente

A cura di Sandro Gazzola

Coorganizzata con il Comune di Trieste, in collaborazione con Associazione Culturale Islamica di Trieste, Biblioteca Nazionale Stelio Crise,  Comunità Luterana Valdese, Diocesi di Trieste, Museo della Comunità Ebraica Carlo e Vera Wagner.

Gianni Turin apre il proprio progetto artistico a Trieste, essendo città di confine e ricca di culture.  Il progetto diffuso nella città intende collocare le opere dell’artista in 9 luoghi simbolo del mondo laico, storico e religioso, per creare un filo conduttore che induca le varie sedi a dialogare.

Per la prima volta, partecipano le tre grandi religioni (ebraica, cristiana, islamica).

L’artista, per molti anni professore all’Accademia di Belle Arti di Bologna in Discipline pittoriche (da 2 anni in pensione), dal 2012 parte con un progetto artistico, consistente in un percorso di comunione fra il mondo laico e il mondo religioso, includendo la storia socio-economica del secolo passato, il XX, e l’attuale.

Nel passato il progetto ha trovato ospitalità a Bologna in una prima forma embrionale nel 2012, a Bassano del Grappa nel 2016, a Bologna nel 2017, a Venezia nel 2019 e, dopo un periodo di sosta causato dai prolungamenti della pandemia, nel 2025 a Trieste.

Le opere di Gianni Turin si presentano come complessi assemblage costituiti da tele dipinte ad olio fuse a elementi di carattere fisico e scultoreo, come il simbolo dell’artista, la “testa non orante”, o oggetti di recupero destinati a nuove identità, come una traversina dei binari della ferrovia riproposta come braccio della croce cristiana, oppure come i fili di un vigneto antico divenuti segno indelebile della memoria della Resistenza del ’44.

I lavori (opere mobili o site specific) dialogano con le sedi espositive e gli elementi conservati, con il fine di creare un concerto a più voci che evochi ciò che è stato, per far sì che la memoria sia utile all’emancipazione umana fondata sull’amore del dialogo e non sulla violenza.

LE SEDI ESPOSITIVE

  • Biblioteca Statale Stelio Crise
  • Casa Vicco sede della Curia Vescovile (Diocesi di Trieste)
  • Cattedrale di S. Giusto Martire (Diocesi di Trieste)
  • Centro Culturale Islamico di Trieste e della Venezia Giulia
  • Chiesa Luterana di Largo Panfili – (Comunità Luterana Valdese Centro Studi Albert Schweitzer)
  • Chiesa Sant’Antonio Taumaturgo (Diocesi di Trieste)
  • Foiba di Basovizza – Centro di documentazione (Comune di Trieste)
  • Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner di Trieste
  • Museo della Guerra per la Pace “Diego de Henriquez” (Comune di Trieste)

INFO: gazzolaattraversamentitrieste@gmail.com

    Privacy policy